Se ancora oggi non hai potuto avere quello che volevi, e cioè sistemarti la bocca, mettendo i denti mancanti o liberandoti della protesi mobile, magari quella con i ganci, lasciandoti quindi con un senso di insoddisfazione e insicurezza, probabilmente ti sarai sentito dare queste risposte:
- Lei non può mettere impianti perché ha poco osso…
- Ha il diabete…
- Ha l’osteoporosi…
- Ha la pressione…
E via discorrendo adducendo motivazioni più o meno campate in aria.
Capita però che queste motivazioni sbagliate si siano radicate profondamente nella testa delle persone, le quali sopportano, anche mal volentieri, una situazione dalla quale potrebbero uscire abbastanza facilmente.
Perché accade questo?
Si potrebbe dire che per risolvere casi complessi occorra un certo tipo di preparazione da parte del medico e spesso, per paura di apparire non all’altezza, questo inizia a mettere nella testa del paziente un sacco di motivazioni errate sulla non fattibilità di tale intervento.
Un pó come se ci fosse un modo per curare una grave malattia, ma non conoscendo la tecnica, il medico, per non fare una “figuraccia” non indirizza il paziente verso la soluzione, per paura di perdere il paziente.
Sembra assurdo ma capita tutti i giorni.
Attenzione però, non sto dicendo che tutti in maniera assoluta possono mettere gli impianti né tantomeno che sia l’unica soluzione alla mancanza di denti.
Ponti e protesi si fanno ancora, ma è corretto dare al paziente la soluzione principale e le alternative.
Oggi però, grazie allo sviluppo di tecniche chirurgiche collaudate, sono davvero pochi i casi in cui non si può affrontare questo intervento.
Le motivazioni principali sono gravi problemi oncologici associati alla somministrazione di bifosfonati per endovena o il diabete non curato correttamente.
In effetti chi ha queste patologie ha un problema ben più serio rispetto a quello di rimettere un dente mancante.
Quindi cosa fate nel vostro studio?
Molto semplice, abbiamo un chirurgo specialista che collabora con noi per poter risolvere ogni caso, anzi, più di uno.
Durante la visita infatti, utilizzando strumenti radiologici o tac 3D, possiamo valutare il tipo di problema e sottoporre al paziente la soluzione migliore.
Come dicevo all’inizio, oggi ci sono molte tecniche chirurgiche che permettono di rimettere i denti mancanti anche in situazioni di mancanza d’osso, dalla chirurgia computer assistita, agli innesti, alla rigenerativa.
Si tratta solo di non lasciare nulla al caso, ma di valutare attentamente la situazione e di arrivare al giorno dell’intervento con tutte le informazioni necessarie.
Fa male mettere gli impianti?
Assolutamente no, durante l’Intervento, eseguito in anestesia locale, si potranno mettere tutti gli impianti necessari.
Ci sono poi le istruzioni post operatorie da seguire e i controlli, tutto per limitare l’insorgere di problemi.
Se perdo un impianto?
Può accadere che un impianto non si integri nell’osso in cui è stato inserito, ma è una complicanza che si risolve facilmente rimuovendolo e riposizionandolo qualche mese dopo.
Gli impianti non si ammalano come i denti.
Si può dire che non vengono colpiti dalla carie, perché si tratta di una vite di titanio, ma gli impianti devono essere comunque lavati quotidianamente come i denti e almeno due volte l’anno bisogna sottoporsi a sedute di igiene professionale con l’Igienista Dentale.
Per concludere posso dirti che qualunque sia il tuo problema, possiamo valutare insieme il caso e consultandoci con i nostri specialisti troveremo la soluzione che più si adatta a te.