La parola bruxismo significa “stridere i denti” ed è dovuto alla contrazione della muscolatura masticatoria durante il sonno profondo o mentre si è sotto stress.
3 bambini su 10 digrignano i denti e l’incidenza più alta è nei bambini sotto i 5 anni quindi in età prescolare.
Nella maggior parte dei casi questo fenomeno scompare spontaneamente con la crescita e in particolare quando è completa la dentizione permanente.
Il bruxismo è un atto involontario, quindi è inutile fornire raccomandazioni al bambino prima che questi vada a letto.
Quale è la causa del Bruxismo?
Non è mai stata individuata un unica causa precisa. Si sa che vi è una predisposizione naturale a svilupparlo e che gli episodi sono legati a microrisvegli: ovvero brevissime e improvvise interruzioni del sonno dovute a svariati motivi.
Quali sono i fattori che più di frequente sono implicati nel bruxismo?
Generalmente tutti gli eventi che portano stress.
Ad esempio l’arrivo di un fratellino perché quando accade provoca ansia, gelosia e il timore di non avere attenzioni e affetto da parte dei genitori, problematiche scolastiche e familiari.
In queste situazioni il cervello rliascia un neurotrasmettitore chiamato dopamina che aiuta ad attenuare lo stress e a tranquillizzare il bambino.
Se lo stress proviene da situazioni familiari, è naturalmente consigliato dare maggiori attenzioni al bambino.
Ci sono malattie che possono determinare il bruxismo?
Tutte le malattie più frequenti nei bambini possono disturbare il sonno notturno come raffreddori, otiti, bronchiti, laringiti, ingrossamento delle tonsille e delle adenoidi.
Il bruxismo è ereditario?
È altamente probabile.
Quali sono i rimedi?
L’utilizzo di un bite può essere molto utile, ma per avere un quadro clinico completo è raccomandato effettuare una visita dal dentista.